L'obiettivo che si era prefissato era a dir poco ambizioso: voleva andare a letto con almeno mille donne entro il 2015, di cui almeno un terzo non prostitute. Ma Wu Zhiming, funzionario del Partito comunista cinese, non è riuscito a portare a termine, almeno per ora, il suo intento. L'ex vicesegretario del governo della provincia meridionale cinese del Jiangxi, infatti, è stato arrestato mentre si trovava a letto con due squillo, circondato di Viagra e preservativi.
Nella sua stanza, la polizia ha trovato due quaderni intitolati Diario del piacere, nel quali Zhiming aveva annotato le informazioni relative a 136 donne con cui era stato, la frequenza degli incontri, i dettagli, il grado di soddisfazione o eventuale insoddisfazione (nel primo diario), mentre nel secondo, su ogni pagina era attaccato un pelo pubico
di ognuna delle 136 donne.
Wu è stato immediatamente espulso dal Partito comunista, che ha severamente condannato il suo comportamento. Nella rete, abbondano i commenti sull'accaduto. Diverse persone hanno sottolineato come episodi di questo tipo, con protagonisti degli uomini politici, siano sempre più diffusi negli ultimi anni nel mondo, e gli psicologi dovrebbero studiare con maggiore attenzione la relazione fra sesso e potere.
Un utente ha commentato come ultimamente i politici in Cina siano sempre più corrotti e facciano a gara su quante tangenti prendono e quante donne riescono a portarsi a letto. «Ai tempi di Mao, nessuno osava prendere tangenti, ma ora...», ha concluso amaramente l'internauta.
che tristess...