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| CONAN, il ragazzo del futuro Tratto dal romanzo breve, The Incredibile tide, di Alexander Key, Conan, il ragazzo del futuro, opera di Hayao Miyazaki, è una serie d'animazione sorprendente considerando che ha visto la luce alla fine degli anni '70. Il libro da cui è tratto differisce in molti aspetti dall'opera di Miyazaki, che reinterpretò trama, ambientazioni e personaggi, inserendovi la sua caratteristica impronta di semplicità e di profondità che troviamo in tutti i suoi lavori.
La storia prende il via dopo un breve racconto di come la terra venne sconvolta dalla terza guerra mondiale, di come le armi di distruzione magnetica crearono uno spostamento nell'asse terrestre provocando delle violente maree che ricoprirono i continenti, lasciando in superficie solo piccoli lembi di terra, isole sparse nell'immensità di un grande oceano. In questo scenario, facciamo la conoscenza di un personaggio molto particolare: forza fisica inesauribile, agilità straordinaria, aspetto fisico a volte un po' buffo, con i piedi prensili e la mania di passarsi una mano sul naso: questo è Conan, ragazzino nato e cresciuto su una piccola isola insieme a suo nonno, unico sopravvissuto di tutto l'equipaggio di un'astronave che durante la guerra aveva cercato di fuggire verso un altro pianeta.
Questo è il punto iniziale di una storia che, come spesso accade, prende vita con l'evento imprevisto, l'accadimento che dà il via ad un percorso che riempirà tutta la serie animata come una specie di Odissea: il naufragio di una ragazzina sull'isola di Conan, inseguita da un trio di miliziani di una sconosciuta città che la vogliono rapire, e la successiva morte del nonno di Conan che poco prima di lasciarlo gli dice di andarsene dall'isola e di cercare la sua vita.
Conan scopre così, in pochissimo tempo, che il suo mondo non è tutto lì, che ci sono tantissime cose da imparare, da vedere, da conoscere, che l'aspettano lontano dalla sua piccola isola. Tutte le certezze di Conan si disgregano in pochi attimi e la morte di suo nonno insieme al rapimento di Lana, la ragazzina, gli creano un forte senso di vuoto e di rabbia insieme, che lo spingono ad andarsene dall'isola e ad intraprendere il suo viaggio, senza sapere né la meta, né il percorso, solo con la promessa di trovare Lana e di tornare un giorno sulla tomba del nonno.
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