Taito Legends

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 25/7/2007, 15:58     +1   -1
Avatar

Group:
Sacerdotessa di Anime
Posts:
38,107
Reputation:
0
Location:
Torino

Status:


Taito Legends



Ultimamente le compilation dedicate al retrogaming sono piuttosto in voga, a testimonianza del fatto che l'età media del videogiocatore è sempre più elevata. Maggiori sono quindi le possibilità di accontentare il pubblico con titoli "vintage" che sembravano ormai seppelliti nei ricordi. Taito Legends è l'ultima raccolta in ordine di tempo a fianco di Midway Arcade Classics 3 e Sonic Gems, ma a differenza di queste ultime due, che offrono solo una manciata di titoli, la compilation made in Taito propone la bellezza di 29 classici da rispolverare.


I titoli inclusi coprono un po' tutti i generi disponibili nelle sale giochi degli anni d'oro, si va dai platform Bubble Bobble e The Newzealand Story (chi non ricorda i draghetti sparabolle ed il pulcino con le scarpe da tennis?) fino agli action arcade puri come Rastan e Thunderfox, passando per varie sfumature che comprendono picchiaduro, sparatutto, e persino shooting games come Operation Wolf e Space Gun.


Thunderfox, erede di Super Shinobi e Ninjawarriors!



I giochi sono perfettamente emulati, dimenticate i frequenti salti di fotogrammi visti nelle compilation Midway. Il lavoro dei programmatori è encomiabile in questo senso: i giochi sono estremamente fluidi e fedeli agli originali, contornati da tutta una serie di opzioni decisamente utili e ben concepite. Potremo infatti salvare gli high scores, decidere il livello di difficoltà di ogni singolo gioco (ce ne sono tre predefiniti) oppure modificare manualmente le opzioni dei dipswitch presenti sulle schede originali come numero di vite, tempo, bonus (e in questo caso ci sarà giustamente preclusa la possibilità di salvare i punteggi); inoltre potremo decidere se visualizzare i giochi nel loro formato originale o stretchato a tutto lo schermo (alcuni sono "oblunghi" a causa dello video arcade ribaltato di 90 gradi), persino cambiare posizione e zoom del video in tempo reale. A fare da contorno abbiamo i volantini originali di quasi tutti i giochi, oltre a delle schede che ci illustrano trama e consigli per ogni titolo. In alcuni casi saranno disponibili anche dei filmati con delle brevi interviste ai designer dei giochi: in tutto ce ne sono cinque, due a Tomohiro Nishikado (il creatore di Space Invaders) e tre a Fukio Mitsuji (ideatore di Bubble Bobble, Rainbow Islands e Volfied). Inoltre avremo le rappresentazioni poligonali dei cabinati originali in bella mostra nella schermata di selezione. Per finire, tutti i testi ed i sottotitoli dei filmati sono ben tradotti, ed è presente l'opzione 60Hz.


Gli alienazzi di Spacegun attaccano anche se mutilati



Le uniche, lievi pecche di questa ottima raccolta risiedono in due aspetti marginali ma che è doveroso segnalare. Innanzitutto l'ovvia mancanza dei cabinati nella loro incarnazione fisica si traduce in una minore efficacia di alcuni titoli, quelli che originariamente facevano leva soprattutto sul "gimmick" meccanico che li accompagnava: gli sparatutto in soggettiva Operation Wolf, Space Gun, Operation Thunderbolt e Battle Shark, originariamente muniti di armi da fuoco (anche se meccaniche e non ottiche, perché saldate con la base al cabinato) non supportano la G-Con di Ps2, costringendo i giocatori ad utilizzare la levetta analogica o la croce direzionale per muovere un mirino posto in sovraimpressione. E' vero che gli originali non utilizzavano la tecnologia delle lightgun, ma è anche vero che sarebbe bastato davvero poco per includere il supporto alle pistole ottiche compatibili con Ps2. A lenire il dolore di tale mazzata abbiamo fortunatamente una serie di opzioni addizionali per ognuno di questi titoli, utili a decidere se adottare un tipo di controllo relativo (come nel coin-op di Op.Wolf basterà mollare l'analogico/mitra per far tornare diligentemente il mirino al centro del video ) o assoluto (la direzione di fuoco sarà costante), la velocità dello stesso ed eventuale inversione dei controlli. Similmente, in Continental Circus manca l'opzione per la visuale in vero 3D con percezione della profondità (che ricordiamo, si attivava con un tasto sul cabinato che qui è stato strategicamente fatto sparire dai controlli). Chiunque fosse fornito di "shutter glasses" meccanici, aggeggio che alcuni produttori vendono in bundle con relativi film in DVD, avrebbe potuto usufruire della visuale prospettica presente sul cabinato originale.


Il secondo difetto risiede nella scelta dei titoli: sebbene i giochi siano davvero molti e alcuni siano dei veri classici immortali, mancano inspiegabilmente alcuni titoli estremamente validi ed importanti come The Ninjawarriors, Arkanoid, Crime City, Chase HQ, Darius Gaiden, Legend of Kage, Kiki Kaikai, Cadash, Puzznic, Football Champ (Hat Trick Hero), Metal Black, Bubble Simphony, senza contare gli ottimi shmup sviluppati da Toaplan e distribuiti da Taito come Tiger Heli, Flying Shark, Outzone, Truxton.

Il mitico Rastan, una pietra miliare ispirata al Conan di Milius



Bubble Bobble non necessita di presentazioni. Scoppiamo?



Infine ecco la lista dei titoli ed una breve descrizione di ognuno:

Battle Shark (1989) - Shooter in soggettiva ad ambientazione navale. Il cabinato originale aveva un vero periscopio!


Bubble Bobble (1986) - Due draghetti si avventurano in una serie di caverne per salvare le loro belle. Uno dei più grandi classici di tutti i tempi.

Colony 7 (1981) - Shoot'em up vecchio stile, incrocio tra Missile Command e Space Invaders.

Continental Circus (1987) - Arcade racer in soggettiva con sosta ai box. Il cabinato aveva degli occhiali 3D meccanici.

Electric Yo-yo (1982) - Originale maze-game senza maze! Immaginate un Pac-Man sospeso nel vuoto.

Elevator Action (1983) - Un agente segreto alle prese con spie, ascensori, porte e documenti top secret da recuperare.


Exzisus (1987) - Sparatutto parallattico, nei panni di un robot volante trasformabile.

Gladiator (1986) - Un enorme guerriero ellenico in un tempio, tra pipistrelli, palle di fuoco, nemici e parti della sua armatura che vanno in pezzi. Conosciuto anche come Great Gurianos, ricordiamo l'ottima conversione per C64 dell'epoca.

Great Swordsman (1984) - Simulazione di scherma con sintesi vocale.

Jungle Hunt (1982) Un esploratore salta su liane, lotta con coccodrilli ed evita valanghe per salvare la sua bella dai cannibali. L'originale giapponese si chiamava Jungle King ed aveva come protagonista nientemeno che Tarzan!

The New Zealand Story (1988) - Storico platform con protagonista un pulcino (o piccolo di kiwi che dir si voglia) armato di scarpe da ginnastica, intento a salvare i suoi simili.


The Ninja Kids (1990) - Straordinario picchiaduro dove tutti i personaggi sono marionette. Divertente, violentissimo e con ottime musiche.

Operation Thunderbolt (1988) - Seguito di Op.Wolf, molto più evoluto tecnicamente e con opzione per due giocatori.

Operation Wolf (1987) - Classico shooter in soggettiva ad ambientazione militare. Il controller era un mitragliatore meccanico agganciato al cabinato.

Phoenix (1980) - Il padre dello shoot'em up moderno. Ancor prima di Xevious, qui c'era scrolling, boss e azione estremamente varia.

Plotting (1989) - Discreto puzzler che ricorda vagamente Puzznic.


Plump Pop (1987) - Variazione sul tema Breakout / Arkanoid / Circus, a base di animaletti e frutta.

Rainbow Islands (1987) - Sequel di Bubble Bobble, a base di arcobaleni e scrolling verticale.

Rastan (1987) - Grandissimo classico ispirato al Conan di John Milius, definirlo epico è dir poco.

Return of the Invaders (1985) - Evoluzione del classico Space Invaders.

Space Gun (1990) - Shooter horror-fantascientifico ispirato ad Alien.


Space Invaders (1978) - Il classico dei classici, uno dei primi shoot'em up.

Space Invaders Part 2 (1980) - Versione modificata del predecessore, uscita solo in USA.

Super Qix (1987) - Uno dei giochi più clonati di sempre, progenitore di Gals Panic.

Thunderfox (1990) - Ottimo arcade a metà strada tra Shinobi e Green Beret, anche per due giocatori.

Tokyo (1986) - Shmup che fece epoca, sullo sfondo di una Tokyo ben riprodotta.


Tube-It (1993) - Puzzler accattivante, ispirato a Loopz e Pipe Mania.

Volfied (1993) - Qix in chiave fantascientifica.

Zoo Keeper (1982) - Simpatico arcade / puzzler con intermezzi che omaggiano Mario Bros.

Anche senza visuale 3D, Continental Circus è divertentisimo





fonte: nipogames.com
-----------------------------------------------------------------

Qualche settimana fa mi sono presa questo gioco per pc ^______^
Direi che è davvero ottimo...mi fa tornare in mente i momenti in cui giocavo ad alcuni di questi giochi nei bar con i miei cugini quando ero piccina ^^
Lo consiglio a tutti gli amanti dei vecchi videogiochi anni 80 :up:
 
WWW Contacts  Top
KinKlod
view post Posted on 25/7/2007, 16:10     +1   -1




Io usavo il Mame per giocare a tutti i vecchi titoli da salagiochi, è però un pezzo che non lo uso.
 
Top
view post Posted on 25/7/2007, 16:12     +1   -1
Avatar

Group:
Sacerdotessa di Anime
Posts:
38,107
Reputation:
0
Location:
Torino

Status:


non so cosa sia il Mame **
 
WWW Contacts  Top
KinKlod
view post Posted on 25/7/2007, 18:13     +1   -1




Il Mame è un emulatore, cioè è un programma che fa girare dei file che vengono chiamati rom che contengono in questo caso i videogiochi delle sale giochi (proprio estratti dai cabinati della sala giochi senza subire conversioni per il PC, a farli finzionare ci pensa appunto il Mame). Le roms si trovano poi su internet, la collezione completa per il Mame mi pare sia 16Gb di videogiochi.
 
Top
view post Posted on 26/7/2007, 17:37     +1   -1
Avatar

Group:
Sacerdotessa di Anime
Posts:
38,107
Reputation:
0
Location:
Torino

Status:


ah si ho capito **
mi sono fatta un'idea di quello che hai detto ^_____^
 
WWW Contacts  Top
Piper93
view post Posted on 15/11/2007, 17:44     +1   -1




è per play o per pc o.O perchè in quel caso è da spostare ^^

cmq dopo provo a scaricarlo sono bellissimi i giochi anni 80 **
 
Top
5 replies since 25/7/2007, 15:58   507 views
  Share