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Se da anni vi chiedete cosa ci fanno quei benedetti simboli sul controller PlayStation, il designer Teiyu Goto ha finalmente fatto chiarezza sulla realizzazione di un oggetto ormai entrato oltre che nella storia videoludica anche in quella delle nostre case, dove da ormai quindici anni attraverso le ere PSX-PS2-PS3 tale controller è diventato un oggetto più che comune. “È stato molto duro, le altre aziende di videogiochi al tempo assegnavano lettere dell’alfabeto o colori ai bottoni. Noi volevamo qualcosa di facile da ricordare, ed è per questo che abbiamo pensato a icone o simboli, dopodiché ho immediatamente ideato la combinazione triangolo-cerchio-X-quadrato. Diedi a ogni simbolo un significato e un colore. Il triangolo si riferisce al punto panoramico (in quanto bottone più alto ndR); doveva rappresentare una testa o una direzione e lo feci verde. Il quadrato si riferisce a un pezzo di carta; doveva rappresentare menu o documenti e lo feci rosa. Cerchio e X rappresentano il “sì” o “no” per le decisioni e li feci rispettivamente rosso e blu. La gente pensò che i colori fossero casuali, e dovetti ribadire ai manager che quello era proprio ciò che volevo” Piccola nota per chi non ha mai provato un titolo Jap: l’associazione cerchio-sì e X-no non è un errore, in quanto è qui in Occidente che invece usiamo la X come bottone “affermativo”, scelta dettata dal fatto che per la maggior parte di noi il bottone inferiore è quello “principale”. Detto ciò, vi trovate davvero meglio coi simboli rispetto alle lettere? fonte: gamesblog.it |
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personalmente non ho mai dato peso ai simboli sui bottoni anche perché ho almeno 4 controller differenti 
diventerei matto a pensare al significato di ogni bottone 